L’viv, una delle città più belle dell’Ucraina!
L’viv (Lwiw in russo o anche detta Leopoli in italiano) è la capitale della regione occidentale dell’Oblast’ di L’viv e ha più di 700.000 abitanti.
La sua storia risale a più di 759 anni fa.
Sovrani e capi politici di diverse nazioni orientamenti politici si sono alternati nel corso della storia in questa città che oggi è una delle più belle dell’Ucraina. Le meraviglie architettoniche, sopravvissute al susseguirsi di diversi governi e oppressioni, sono una perla di cultura che il passaggio di diversi popoli ha lasciato.
Il nome della città venne dato nel 1256 dal fondatore Romanovic, un principe russo che costruì in questo territorio un castello per suo figlio Lev, nome che in russo significa “leone”. Per questo motivo la zona venne chiamata L’vov, ossia “città del leone”.
Ottantacinque anni dopo, nel 1340, Lvov passò al Granducato di Lituania e nove anni più tardi, nel 1349, fu conquistata dalla Polonia, sotto la cui egemonia è rimasta fino al 1772. In questo periodo vi si stabilirono ebrei e cristiani tedeschi. La lingua della regione fu infatti il tedesco per quasi duecento anni.
Dal 1772 al 1918 Leopoli cadde sotto il dominio dell’Impero Austro-Ungarico. Alla fine della prima guerra mondiale, a L’viv venne fondata la Repubblica Nazionale dell’Ucraina occidentale. Già ventun giorni dopo la sua fondazione, la città venne occupata dai polacchi e dal 1921 divenne parte della Seconda Repubblica di Polonia.
Nel 1939, dopo l’invasione tedesca, L’viv fu occupata dalle truppe tedesche e consegnata agli invasori sovietici sotto l’alleanza tra Germania e Russia sancita dal Patto Molotov-Ribbentrop, per poi essere ripresa dai tedeschi nel 1941.
Tre anni dopo, nel 1944, L’viv passò sotto il dominio sovietico, in cui rimase fino al 1991.
I cittadini tedeschi e polacchi furono espulsi mentre molti ucraini che avevano vissuto in Polonia o in altre parti dell’Unione Sovietica vennero reintrodotti con la forza nella città. Con la disgregazione dell’Unione Sovietica, nel 1991 Leopoli (L’viv) entrò a far parte dell’Ucraina indipendente.
Il paesaggio urbano di L’viv è rimasto invariato nei secoli, nonostante la sua storia sia ricca di colpi di scena e di guerre. Oggi appartiene al patrimonio mondiale dell’UNESCO e facendo un giro turistico per la città si possono ammirare numerosi esempi di architettura e cultura tedesca, polacca, armena, ebraica, austriaca e ucraina.
Anche la cucina è caratterizzata dall’influenza di numerose culture occidentali e orientali, oltre che ebraiche.
Come capoluogo di regione, L’viv offre un ambiente culturale quasi mondano. La città è infatti sede di numerosi festival annuali e non importa in che stagione la visitiate, c’è sempre qualcosa che farà risvegliare i vostri sensi.
Facendo un viaggio alla scoperta delle bellezze architettoniche e delle specialità gastronomiche di L’viv, rimarrete entusiasti della varietà di sapori che la cucina del posto può offrivi, con i suoi tratti sia europei che orientali. La città ha molto da offrire anche dal punto di vista musicale.
A L’viv l’identità nazionale è molto sentita, così come dimostrano i fatti recenti, e dove il russo viene parlato solo da una minoranza.
Dall’aeroporto internazionale di L’viv partono voli per Kiev due volte al giorno. Se volete passare un week-end indimenticabile con la donna del vostro cuore, questo è il collegamento più veloce.
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L’viv è decisamente il luogo ideale per tutte le nuove coppie che vogliono ammirare insieme le città ucraine e immergersi nella mentalità del paese!